Mimiche facciali LA SORPRESA

Passiamo alla seconda emozione che muta l’espressione facciale, la sorpresa.

Diciamo subito che è la più breve di tutte le emozioni, dura solo pochi secondi e nasce all’improvviso, termina quando definiamo che cosa stia accadendo, se abbiamo il tempo di pensare a quello che sta succedendo e considerare l’oggetto o la causa che genera questa emozione non siamo del tutto sorpresi, oppure se l’episodio è solo inaspettato, ma ha luogo lentamente non siamo meravigliati, quando lo siamo veramente invece il nostro cervello non ha il tempo necessario per gestire il nostro comportamento.

La sorpresa può essere causata da un evento che contraddice le nostre attese, a sorprenderci è il contrasto dell’evento in corso e le nostre aspettative, abbiamo 2 tipi di input che scatenano questa emozione, concreti e astratti, gli input concreti sono quelli legati ai nostri sensi la vista, (come vedere qualcosa che ci sorprende), un suono, un odore, un gusto, o una sensazione tattile inaspettata, sono sensazioni fisiche che alterano la nostra emotività.

Le sensazioni astratte sono invece legate a un’idea, un osservazione , un suggerimento, un rimprovero imprevisti, oppure un pensiero o un sentimento sconosciuto, basti pensare a un libro o a un film Thriller, oppure a barzellette, indovinelli, tutte cose che si concentrano sul ribaltamento delle aspettative, per sorprendere l’interlocutore, che sia un lettore del libro, uno spettatore di un film etc.

Il pensiero lato

Il pensiero lato è una tecnica principalmente usata per facilitare la risoluzione di indovinelli o enigmi, si basa sul concetto di prendere ogni tipo di informazione dell’enigma e non dare per scontata la sua natura, mi spiego meglio con un esempio di un indovinello molto semplice.

Romeo e Giulietta sono morti sul pavimento davanti ad un davanzale di una finestra, il pavimento è bagnato, loro sono bagnati e ci sono dei vetri per terra, la finestra è chiusa e i suoi vetri sono intatti. Come sono morti?

Prendiamo in esame i primi 2 dati, i protagonisti Romeo e Giulietta, subito penseremo a 2 persone, che sono morte distese a terra in un pavimento bagnato e pieno di vetri, ma come facciamo a capire come sono morti? se noi non dessimo per scontato che fossero 2 persone possiamo aprirci a nuove spiegazioni, mettiamo caso che la natura dei nomi possa essere un’altra, valutiamo per esempio, persone, animali, oggetti, dopo di chè valutiamo i vetri per terra, e la finestra invece intatta, per terra troviamo acqua, quindi se noi ipotizziamo che Romeo e Giulietta fossero per esempio 2 pesci rossi in una boccia di vetro piena di acqua, caduta a terra ,e frantumata, possiamo dire che sono morti soffocati.

In pratica questa tecnica tiene aperte diverse variabili su ogni indizio che ci viene consegnato, poi confrontando le variabili si cercano quelle che hanno un senso nelle conseguenza dell’evento per spiegare un enigma.

La sorpresa e le altre emozioni

La sorpresa può essere mescolata con le altre emozioni primarie, e varia a seconda dell’oggetto che ci ha sorpresi, se non ha conseguenze come pericolo, felicità o sollievo non si mescola con nessuna altra emozione.

Se una situazione non trova una spiegazione immediata la sorpresa si protrae più del dovuto e causa disorientamento, paura e sconcerto.

L’emozione che segue la sorpresa è quella che praticamente da un tono all’emozione di stupore espressa , infatti una volta valutato l’evento si passa ad un’altra emozione , se dopo la sorpresa notiamo la felicità (che abbiamo già visto come mimica) significa che abbiamo avuto una bella sorpresa, se si trasforma in disgusto, abbiamo avuto un evento sgradevole, se segue dalla rabbia, l’evento ci causa aggressività, mentre se segue la paura l’evento è una minaccia che non riusciamo a superare facilmente, quest’ultimo di solito è il caso più frequente.

A volte la sorpresa si prova anche con fatti previsti, causati da uno stimolo sensoriale improvviso ed estremamente violento, basti pensare al rumore di uno sparo, allo scoppio di petardi, al rumore di un tuono, oppure a un abbaglio di un lampo.

Le persone che amano le sorprese non pianificano la loro vita e vivono in modo abbastanza disorganizzato, in modo da favorire le varie situazioni legate ad una sorpresa, chi invece non le ama, tende a pianificare tutta la sua vita e a orgazinzzarla in modo da tenerla sotto controllo in tempo reale, riducendo al minimo le situazioni di sorpresa.

La mimica della sorpresa

Nella mimica della sorpresa agiscono principalmente 3 aree del volto : la fronte, gli occhi, e la parte inferiore del volto le labbra e la mascella.

Fronte e sopracciglia

Le sopracciglia sono incurvate e rialzate simultaneamente , la pelle sotto le sopracciglia è stirata dal sollevamento, questo movimento muscolare provoca della rughe orizzontali sulla fronte, che non sempre però appaiono, non bisogna come spiegato nell’articolo della felicità confonderle con le rughe permanenti di un soggetto.

Guardiamo queste due fronti negli esempi nella prima notiamo le grinze orizzontali causati dall’innalzamento delle sopracciglia, nella seconda il movimento delle sopracciglia non crea queste rughe.

Da notare anche la pelle stirata sotto le sopracciglia.

se agiscono solo le sopracciglia e la parte inferiore non si attiva, l’espressione prende un significato di incredulità, e può essere attuata anche volontariamente, per esprimere un dubbio simulato è un gesto emblematico, se invece con le sopracciglia si attiva anche la parte inferiore con un movimento della bocca legata al disgusto, allora dal dubbio si passa allo scettiscismo.

Nelle foto sopra lo scetticismo di Alain Prost ex campione del mondo di formula 1, da notare la bocca e il naso che hanno i movimenti del disgusto, unito ai movimenti degli occhi, delle sopracciglia e della fonte danno il significato di incredulità.

Se si alzano le sopracciglia e si compie un movimento del capo o di lato o all’indietro significa un’ esclamazione, magari per enfatizzare una parola all’interno di un discorso, alzare le sopracciglia e fare un cenno del capo invece è un sistema di saluto, che usiamo molto spesso senza rendercene conto.

Occhi

Gli occhi sono spalancati con la palpebra inferiore rilassata, mentre quella superiore sollevata, bisogna tenere molto sotto osservazione la palpebra inferiore rilassata per non confondere l’emozione della paura che invece ce l’ha molto tesa.

Più lo spalancamento degli occhi è ampio, più è probabile che si possa scoprire la sclerotica (la parte bianca dell’occhio) al di sopra dell’iride, segno di elevato stupore.

Parte inferiore del viso

Solitamente la mascella ricade , e genera la separazione delle labbra e dei denti, la bocca è rilassata e gli angoli non sono tirati come nella felicità, se è l’unico segnale senza che si attivino le sopracciglia e gli occhi diventa un’espressione di stupore.

L’intensità può essere da lieve ad estrema a seconda dell’evento o dell’oggetto che scatena l’emozione, il trasalimento è la forma più intensa di sorpresa, è caratterizzata da un più frequente sbattere delle palpebre, il capo all’indietro, le labbra si ritraggono, il movimento è a scatti come un sussulto o un sobbalzo, è lo stadio prima che la sorpresa si trasformi in paura e cambi completamente la mimica facciale.

Diverse mescolanze

Come accennato prima se si attivano solo le sopracciglia e gli occhi senza la fronte e la parte inferiore del volto si ha un’espressione interrogativa, una sorpresa incerta che può essere tradotta con domande come “è così ?” oppure ” a davvero ?”.

Se si attivano i muscoli orbitali e la parte inferiore del volto, senza che la fronte e le sopracciglia agiscano si ha una sorpresa sbalorditiva.

Nelle 2 foto sopra il soggetto biondo ha le sopracciglia innalzate e la parte inferiore del volto cadente, da notare come gli occhi non siano spalancati, è più simile ad un sorriso inebetito di una persona esausta, caso contrario, il soggetto sulla destra dove il vero stupore è caratterizzato dal movimento di tutto il viso tranne le sopracciglia e la fronte di conseguenza.

nell’ultimo caso se si attivano le sopracciglia e la parte inferiore del viso e non gli occhi si ha una sorpresa inebetita di una persona esausta o stanza.

nella foto sopra con il presidente Putin la parte inferiore del volto non ha la mascella aperta, ma gli angoli della bocca tirati, da notare come le sopracciglia siano innalzate, mentre gli occhi non sono spalancati.

Ora analizziamo lo stupore del presidente Bush quando lo avvisano dell’attacco terroristico alle torri gemelle.

Notiamo le rughe sulla fronte, gli occhi non troppo spalancati, e le palpebre inferiori sono quasi tese, simbolo che sta elaborando una sorta di paura accogliendo la notizia, gli angoli della bocca e la mascella tendono ad orientarsi verso il basso anche se rimangono chiuse.

Qui vediamo una seconda fotografia dell’ex presodente Bush, e vorrei far notare a parte le rughe sulla fronte, legate all’età, la palpebra inferiore degli occhi più rilassata.

Quando parleremo della paura noteremo che è molto sottile la linea di divisione con la sorpresa, più legato alle rughe sulla fronte e sugli occhi, ora vi invito a scoprire se qualcuno è veramente sorpreso o no.

Un pensiero riguardo “Mimiche facciali LA SORPRESA

  1. Molto interessante complimenti

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